Goliath
Goliath - Giugno 2004
Detto GATTINFINGARDO per la sua capacità di combinare disastri e poi di squagliarsela con l'aria di un gatto buono che dice "Chi, io? Ma se passavo di qui per caso!".
Strano miscuglio di maschio-alfa (equivalente felino del bulletto) e di coccolone che adora essere spazzolato, riesce a farsi perdonare molte cattive abitudini con uno sguardo tenero. Per amore della mamma riesce anche a mangiare pomodori crudi, funghi, cavolfiore ed altri alimenti poco felini, anche perché la sua supremazia sugli altri gatti di casa è riaffermata nel mangiare a tavola con noi.
Sempre disponibile a rendere servizio (si, avete indovinato, proprio quel servizio) alle gentil donzelle, purché di pura stirpe persiana, aspetta che la mamma - o la zia Caterina - gliele scelga con cura.
Bisogna ammettere che non si dimostra un padre particolarmente attento: vive folli amori, intensissimi e di breve durata, e sembra dimenticare le donzelle non appena se ne allontana. Chissà se la gravidanza della sua convivente cambierà questo impenitente scapolone?
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©Marco Coppola 2004-2005
